Le comunicazioni in tempo reale sono rese possibili da una rete di costosissime boe ricetrasmittenti che possono veicolare le trasmissioni via laser.
Le boe ricetrasmittenti sono posizionate secondo schemi predefiniti nei pressi di ogni portale galattico. Si potrebbe dire che le boe sono una rete di portali galattici in miniatura. Ogni singolo mini-portale è collegato a un'altra boa della rete, formando un corridoio di spazio a massa ridotta.
Le comunicazioni laser vengono dirottate in questi "tunnel" di spazio iperluce, consentendo una comunicazione virtualmente istantanea con qualsiasi punto della rete.
L'unico ritardo previsto da questo sistema di comunicazione è provocato dalla "lentezza" della luce tra la fonte o la destinazione verso la boa ricetrasmittente più vicina. Finchè il mittente e il ricevente si trovano a meno di 150.000 km dalle rispettive boe (mezzo secondo luce), la comunicazione può considerarsi in tempo reale. E dal momento che le boe sono presenti in tutte le aree più trafficate della galassia, la comunicazione istantanea è quasi sempre possibile. Le navi hanno problemi di "latenza" delle comunicazioni solo quando operano nello spazio profondo (lontano dalle rotte più battute), nei pressi delle giganti gassose più remote o in altre regioni disabitate.
In tempo di guerra, la rete delle boe ricetrasmittenti è il primo obiettivo da attaccare. Una volta interrotte le comunicazioni, infatti, potrebbero servire settimane o anni per inviare un messaggio da un sistema conteso. Nei sistemi in cui la rete non è stata ancora installata o è stata distrutta da un attacco nemico, è possibile comunicare in modo rapido utilizzando navi corriere ad alta velocità e droni-dati automatizzati.
AMMINISTRAZIONE
Le boe ricetrasmittenti consentono la comunicazione immediata e in tempo reale, ma bisogna considerare che l'ampiezza di banda disponibile non è illimitata. Visto che in un preciso istante potrebbero esserci miliardi di persibe che cercano di inviare un messaggio attraverso le boe, l'accesso alla rete è regolato in base a livelli di priorità.
Il Consiglio della Cittadella e gli Spettri hanno la priorità assoluta; se, per assurdo, utilizzassero l'intera banda, il resto della galassia dovrebbe rassegnarsi ad aspettare.
Il livello di priorità immediatamente inferiore è riservato ai governi locali e alle rispettive forze armate. In tempo di guerra, le comunicazioni civili possono subire ritardi di ore o addirittura giorni. Le agenzie di intelligence studiano i tempi di latenza tra i vari sistemi nel tentativo di prevedere le strategie militari nemiche.
Dopo i governi e le forze armate, la priorità di banda viene venduta al miglior offerente. I media, soprattutto i canali di informazione, acquistano la priorità più alta per fornire ai propri utenti notizie in tempo reale. Le corporazioni che necessitano di informazioni sempre aggiornate e di una rapida capacità di risposta (come gli istituti finanziari e le compagnie di investimento) investono molto negli accessi prioritari. I fondi ricavati dalla vendità delle priorità di banda vengono destinati alla manutenzione e all'ampliamento dell'intera infrastruttura di comunicazione.
Chiunque disponga di un terminale può accedere in modo libero e illimitato a extranet, ma ovviamente gli utenti privati hanno la priorità più bassa e non è raro che debbano attendere diverso tempo prima che la loro richiesta venga elaborata. Recentemente sono nate molte corporazioni per la "rivendita" delle priorità di banda; queste compagnie acquistano blocchi di accessi prioritari che poi vendono al pubblico in seguito alla sottoscrizione di un contratto di abbonamento.
METODOLOGIA
All'aumentare della popolazione galattica e dei pianeti colonizzati, le infrastrutture per le comunicazioni interstellari si stanno rivelando sempre più incapaci di garantire un accesso di qualità agli utenti privati e agli insediamenti di frontiera. Nel tentativo di migliorare questi problemi di banda, sono disponibili database altamente sofisticati e programmi di ricerca controllati da intelligenze virtuali.
Quando un utente consulta la rete, la sua richiesta viene inviata al database della colonia o del sistema stellare di residenza. All'interno del database, l'IV di ricerca dell'utente analizza i dati disponibili localmente in cerca del materiale richiesto. Se le informazioni non sono disponibili, la richiesta viene inviata ai sistemi confinanti, e così via.
Le IV di ricerca in questi sistemi analizzeranno i rispettivi database locali in cerca di materiale, e in caso di successo lo invieranno sotto forma di messaggio compresso verso il sistema dell'utente. A ogni messaggio viene assegnata una priorità in base al numero di utenti che lo hanno richiesto: a un più alto numero di richieste corrisponde un maggiore livello di priorità.
Quando un nuovo sistema stellare viene collegato alla rete, nel suo database locale vengono installati tutti gli archivi principali. Anche se questi database sono piuttosto economici rispetto ad altre tipologie di hardware, contenere tutti i dati prodotti ogni giorno da trilioni di persone in centinaia di pianeti è una capacità non indifferente. Non conviene conservare copie locali di tutte le informazioni disponibili, anche per favorire la facilità di consultazione e di recupero dei dati.
Con il passare degli anni, i dati più vecchi e meno consultati vengono filtrati e inseriti negli archivi locali.
All'aumentare del volume dell'archivio, anche le ricerche meno comuni avranno maggiori probabilità di produrre risultati istantanei.
Le boe ricetrasmittenti sono posizionate secondo schemi predefiniti nei pressi di ogni portale galattico. Si potrebbe dire che le boe sono una rete di portali galattici in miniatura. Ogni singolo mini-portale è collegato a un'altra boa della rete, formando un corridoio di spazio a massa ridotta.
Le comunicazioni laser vengono dirottate in questi "tunnel" di spazio iperluce, consentendo una comunicazione virtualmente istantanea con qualsiasi punto della rete.
L'unico ritardo previsto da questo sistema di comunicazione è provocato dalla "lentezza" della luce tra la fonte o la destinazione verso la boa ricetrasmittente più vicina. Finchè il mittente e il ricevente si trovano a meno di 150.000 km dalle rispettive boe (mezzo secondo luce), la comunicazione può considerarsi in tempo reale. E dal momento che le boe sono presenti in tutte le aree più trafficate della galassia, la comunicazione istantanea è quasi sempre possibile. Le navi hanno problemi di "latenza" delle comunicazioni solo quando operano nello spazio profondo (lontano dalle rotte più battute), nei pressi delle giganti gassose più remote o in altre regioni disabitate.
In tempo di guerra, la rete delle boe ricetrasmittenti è il primo obiettivo da attaccare. Una volta interrotte le comunicazioni, infatti, potrebbero servire settimane o anni per inviare un messaggio da un sistema conteso. Nei sistemi in cui la rete non è stata ancora installata o è stata distrutta da un attacco nemico, è possibile comunicare in modo rapido utilizzando navi corriere ad alta velocità e droni-dati automatizzati.
AMMINISTRAZIONE
Le boe ricetrasmittenti consentono la comunicazione immediata e in tempo reale, ma bisogna considerare che l'ampiezza di banda disponibile non è illimitata. Visto che in un preciso istante potrebbero esserci miliardi di persibe che cercano di inviare un messaggio attraverso le boe, l'accesso alla rete è regolato in base a livelli di priorità.
Il Consiglio della Cittadella e gli Spettri hanno la priorità assoluta; se, per assurdo, utilizzassero l'intera banda, il resto della galassia dovrebbe rassegnarsi ad aspettare.
Il livello di priorità immediatamente inferiore è riservato ai governi locali e alle rispettive forze armate. In tempo di guerra, le comunicazioni civili possono subire ritardi di ore o addirittura giorni. Le agenzie di intelligence studiano i tempi di latenza tra i vari sistemi nel tentativo di prevedere le strategie militari nemiche.
Dopo i governi e le forze armate, la priorità di banda viene venduta al miglior offerente. I media, soprattutto i canali di informazione, acquistano la priorità più alta per fornire ai propri utenti notizie in tempo reale. Le corporazioni che necessitano di informazioni sempre aggiornate e di una rapida capacità di risposta (come gli istituti finanziari e le compagnie di investimento) investono molto negli accessi prioritari. I fondi ricavati dalla vendità delle priorità di banda vengono destinati alla manutenzione e all'ampliamento dell'intera infrastruttura di comunicazione.
Chiunque disponga di un terminale può accedere in modo libero e illimitato a extranet, ma ovviamente gli utenti privati hanno la priorità più bassa e non è raro che debbano attendere diverso tempo prima che la loro richiesta venga elaborata. Recentemente sono nate molte corporazioni per la "rivendita" delle priorità di banda; queste compagnie acquistano blocchi di accessi prioritari che poi vendono al pubblico in seguito alla sottoscrizione di un contratto di abbonamento.
METODOLOGIA
All'aumentare della popolazione galattica e dei pianeti colonizzati, le infrastrutture per le comunicazioni interstellari si stanno rivelando sempre più incapaci di garantire un accesso di qualità agli utenti privati e agli insediamenti di frontiera. Nel tentativo di migliorare questi problemi di banda, sono disponibili database altamente sofisticati e programmi di ricerca controllati da intelligenze virtuali.
Quando un utente consulta la rete, la sua richiesta viene inviata al database della colonia o del sistema stellare di residenza. All'interno del database, l'IV di ricerca dell'utente analizza i dati disponibili localmente in cerca del materiale richiesto. Se le informazioni non sono disponibili, la richiesta viene inviata ai sistemi confinanti, e così via.
Le IV di ricerca in questi sistemi analizzeranno i rispettivi database locali in cerca di materiale, e in caso di successo lo invieranno sotto forma di messaggio compresso verso il sistema dell'utente. A ogni messaggio viene assegnata una priorità in base al numero di utenti che lo hanno richiesto: a un più alto numero di richieste corrisponde un maggiore livello di priorità.
Quando un nuovo sistema stellare viene collegato alla rete, nel suo database locale vengono installati tutti gli archivi principali. Anche se questi database sono piuttosto economici rispetto ad altre tipologie di hardware, contenere tutti i dati prodotti ogni giorno da trilioni di persone in centinaia di pianeti è una capacità non indifferente. Non conviene conservare copie locali di tutte le informazioni disponibili, anche per favorire la facilità di consultazione e di recupero dei dati.
Con il passare degli anni, i dati più vecchi e meno consultati vengono filtrati e inseriti negli archivi locali.
All'aumentare del volume dell'archivio, anche le ricerche meno comuni avranno maggiori probabilità di produrre risultati istantanei.