Essendo priva di una solida base economica, la Flotta migrante è costretta a vivere "alla giornata". A bordo delle navi esistono fabbriche e impianti di assemblaggio leggeri, ma attività industriali pesanti come la raffinazione e la cantieristica navale sono del tutto assenti. Anche se la flotta possiede delle navi cisterna con sistemi di depurazione per l'acqua e l'ossigeno, la natura intensiva dei campi agricoli limita la produzione di cibo. Un singolo disastro potrebbe distruggere questo fragile equilibrio.
I quarian si guadagnano da vivere in modo "creativo".
Dato che il governo centrale è obbligato a fornire cibo, acqua, aria e assistenza medica a ogni nave ea ogni individuo, il Conclave stabilisce una rotta che consenta di generare risorse e reddito per la flotta. Una specie che sospetta l'arrivo della Flotta Migrante nel proprio territorio offre spesso "in dono" navi spaziali, carburante e risorse per convincere il Conclave a modificare la rotta.
Quando la flotta attraversa un nuovo sistema, vengono inviate delle navi minerarie verso gli asteroidi più vicini (per recuperare metalli o altri materiali silicei) o le comete di passaggio (in cerca di acqua ghiacciata e sostanze organiche). I minatori quarian sono in grado di localizzare e sfruttare al massimo qualsiasi risorsa presente in questi corpi celesti, ma spesso le loro attività creano tensioni con le corporazioni minerarie già presenti nel sistema. Queste spendono ogni anno milioni di crediti in campagne diffamatorie contro i quarian, descrivendoli come "locuste" che divorano tutte le risorse di un sistema prima di passare al successivo.
La più grande risorsa dei quarian è la loro eccezionale competenza tecnica. Dovendo risolvere quotidianamente i guasti che affliggono le loro navi, i quarian sono tecnici, minatori e ingegneri insuperabili. Più di una volta le stesse corporazioni diffamanti hanno contattato la Flotta Migrante per assumere dei quarian come ingegneri, pagando salari sensibilmente più bassi rispetto a quelli richiesti dalle altre specie. Questo suscita un forte malcontento nelle classi operaie locali, che accolgono l'arrivo della flotta accusando i quarian di volergli rubare il lavoro.
GOVERNO
Considerata l'esistenza precaria dei Quarian e la necessità di un rigido razionamento delle risorse, il governo è piuttosto autoritario. Le operazioni della Flotta Migrante sono dirette dall'Ammiragliato, formato da cinque ufficiali militari assistiti da un organo legislativo denominato Conclave.
Ogni nave della flotta ha il diritto di inviare dei rappresentanti (in base alla dimensione dell'equipaggio) al Conclave, che si trova a bordo della nave ammiraglia. I clan più importanti, cioè quelli con le navi più grandi e un maggior numero di rappresentanti, formano i più influenti blocchi politici. L'opposizione è rappresentata dalla Coalizione dei Minori, formata dai delegati di migliaia di navi più piccole.
L'Ammiragliato si rimette alle decisioni del Conclave nella maggior parte delle occasioni, ma se tutti i suoi cinque membri ritengono che una decisione del Conclave metta a repentaglio la sicurezza della flotta, e se non riescono a convincere gli stessi rappresentanti del Conclave, possono annullare definitivamente tale decisione. Tuttavia, dopo aver usato questo potere di veto straordinario, tutti i membri dell'Ammiragliato sono tenuti a dimettersi. Se ciò non avviene, le forze militari sono obbligate ad arrestarli.
Ogni capitano della flotta ha il controllo assoluto della propria nave e può gestirla come meglio crede, ma è assistito da un Consiglio civile (proprio come l'Ammiragliato è assistito dal Conclave).
L'atteggiamento del capitano nei confronti di quest'organo può variare molto, dalla piena collaborazione all'aperta ostilità, ma i capitani che ostacolano il Consiglio senza una ragione valida vengono immediatamente sollevati dall'incarico dall'Ammiragliato.
Molte navi quarian sono possedute dai clan, che accumulano tutte le risorse personali per acquistare navi usate da venditori privati. Le navi più grandi sono quelle più prestigiose, dato che indicano la ricchezza e la grandezza del clan. Ciò non significa che le navi più piccole vengono disprezzate: anzi, denotano un piccolo clan con un patrimonio abbastanza elevato da potersi permettere il "lusso" di una nave privata. I capitani delle navi dei clan non possono essere destituiti dall'Ammiragliato; i capitani "abusivi" sono un problema risolto internamente dalla famiglia, sempre che ciò non interferisca con le operazioni dell'intera flotta.
LEGGE E DIFESA
Il Conclave della Flotta Migrante stabilisce le leggi civili proprio come un qualsiasi governo democratico planetario, ma sono l'applicazione di queste leggi e il sistema processuale a essere profondamente diversi. Negli anni successivi alla fuga dai Geth, gli agenti di polizia erano troppo pochi per sorvegliare i milioni di civili a bordo delle navi. Gli elementi della marina militare sopravvissuti alla guerra furono costretti a inviare i loro marine per mantenere l'ordine. Oggi i marine quarian hanno sviluppato un addestramento e delle tattiche molto simili a quelle della polizia civile, ma rimangono perfettamente in grado di combattere negli spazi angusti delle navi e sono inquadrati nella struttura di comando dell'esercito.
Una volta preso in custodia, l'imputato viene condotto di fronte al capitano della nave e sottoposto a un "interrogatorio" che avrà lo scopo di giudicarlo. Il capitano può ascoltare l'opinione del Consiglio della nave, ma la tradizione gli conferisce pieni poteri nei casi di insubordinazione.
Quasi tutti i capitani si dimostrano indulgenti, limitandosi ad aumentare il carico di lavoro o ad assegnare le mansioni più "sgradevoli" a bordo della nave. I recidivi, però, vengono spesso "dimenticati" nel primo pianeta abitabile sulla rotta della nave. Questa pratica di abbandonare i criminali nei pianeti altrui è un altro motivo di tensione tra i Quarian e i sistemi attraversati dalla loro flotta. Tuttavia, questa appare l'unica soluzione per i capitani: con spazio e risorse estremamente limitati, la flotta non può permettersi di sostenere una popolazione penitenziaria non produttiva.
Inizialmente, molti mercantili sono stati armati e utilizzati come navi da battaglia irregolari. Ancora oggi le navi civili quarian sono dotate di armamenti pesanti, cosa che le rende poco appetibili per i pirati. Con decine di migliaia di navi da proteggere, supportate da poche centinaia di navi da guerra, le pattuglie sono organizzate in modo rigoroso e non corrono mai rischi inutili. Se una nave in avvicinamento non dichiara le proprie intenzioni, le navi da guerra sono autorizzate a sparare per uccidere.
PELLEGRINAGGIO
I Quarian della Flotta Migrante che raggiungono l'età adulta devono lasciare la nave in cui sono nati e trovarsi un nuovo equipaggio che li accetti come passeggeri. Per dimostrare di non essere un peso per l'equipaggio e di non gravare sulle risorse limitate della nave, questi Quarian devono recuperare un oggetto di valore e offrirlo al capitano.
Questo processo è denominato "pellegrinaggio". Al di là degli aspetti puramente "rituali", il pellegrinaggio non è altro che un pretesto per mantenere la diversità genetica nella popolazione relativamente piccola e isolata che forma la Flotta Migrante. Se i giovani restassero sulla propria nave di nascita per tutta la vita, il rischio di incesto e di accoppiamento tra consanguinei sarebbe troppo elevato.
Nei Quarian che partono per il pellegrinaggio vengono inseriti degli impianti che ne aumentano le difese immunitarie. Essendo cresciuti nell'ambiente sterile e rigidamente controllato dalle navi della Flotta Migrante, i Quarian sono del tutto privi di un sistema immunitario naturale.
RELIGIONE
Gli antichi Quarian praticavano il culto degli antenati. Anche quando diventarono spiccatamente materialisti, continuarono a nutrire un profondo rispetto per la saggezza degli anziani. Con il passare del tempo e il progredire della tecnologia, studiarono nuovi metodi per preservare la memoria e la personalità degli anziani sotto forma di intelligenze virtuali. Questi programmi diventarono delle vere e proprie fonti di conoscenza e saggezza conservate in un database centrale e consultabili via Extranet.
I Quarian si rendevano conto di aver creato una specie di "immortalità virtuale", sebbene le intelligenze virtuali degli antenati non fossero veramente senzienti. Ma trovarono una soluzione anche a questo problema. Secondo loro, infatti, anche l'autocoscienza poteva essere ridotta a una semplice formula matematica.
Per questo i Quarian concentrarono le ricerche sullo sviluppo di nuove intelligenze artificiali. Creando una nuova vita, avrebbero imparato a sottrarsi ai vincoli della mortalità, donando ai propri antenati un'autentica coscienza. Purtroppo, la "nuova vita" creata dai Quarian aveva ben altri propositi. Dopo essersi ribellati ai loro creatori, i Geth distrussero i database degli anziani.
Nei secoli successivi alla perdita del loro pianeta natale, molti Quarian hanno riscoperto la fede religiosa. Alcuni ritengono che l'avvento dei Geth e la distruzione degli antenati fosse un castigo per aver rinnegato le antiche tradizioni e venerato degli idoli tecnologici.
Altri hanno un punto di vista più filosofico, riconoscendo l'arroganza dimostrata dalla propria specie ma senza chiamare in causa un'entità soprannaturale per giustificare la rivolta dei Geth. I Quarian si erano distrutti con le proprie mani. In ogni caso, tutti i Quarian concordano sul fatto che la loro tracotanza li ha privati per sempre del loro mondo natale.